“……….disposti ad Aosta non in un luogo protetto, chiuso, privato, o di fruizione limitata, ma nel Jardin de l’avenue Conseil des Commis, nei pressi della stazione ferroviaria, in un’ulteriore ibidrazione tra naturale e artificiale; messi in frizione dall’intervento dell’artista, non quindi fatti interagire forzatamente, ma collocati in uno spazio che aspira a divenire campo di interazione e di reciproco accrescimento, nell’aggiunta di senso a senso, di funzione a funzione, di forma a forma. Entro un orizzonte, anche, di riqualificazione di quell’arredo urbano che è diventato sinonimo di bruttura, di incivile ipocrita abuso di termini e competenze propri dell’arte e della bellezza. L’ultimo Priod – è questa la novità – è divenuto collaborativo. Non però collaborazionista. Dalla radicalità dell’opposizione al degrado ambientale, naturale, ma non solo, è passato a posizioni propositive, in opere che ambiscono ad un rapporto fertile con il territorio della città, cercando di trasmettere agli abitanti, anche a quelli psicologicamente condizionati dai ritmi innaturali imposti dalle necessità del cosiddetto progresso, un messaggio di libertà, di non convenzionalità…….”

Semi di Cayu, legno combusto e gres, tre elementi 60x130x60 cm. ciascuno
Inserimento temporaneo presso i giardini di Avenue Conseil des Commis, luglio-settembre 2001

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